Come conservare la mascella di un pesce

Come conservare la mascella di un pesce per ricordo di una cattura eccezionale.

Sicuramente dopo una bella cattura per ricordare il momento si scatta una bella foto ma spesso non rende l’idea della cattura e si sarete chiesti come conservare la mascella di un pesce per   esporla. Se eseguita correttamente la conservazione di una mascella ricomposta di un pesce che abbiamo pescato è un ricordo di quella pescata che rimane più impresso nella memoria. Sicuramente si può pensare di rivolgersi a un tassidermista che lo fa di professione e conservare l’intera testa ma è costoso. Un sistema a costo zero e abbastanza veloce è quello di conservare solo la parte ossea della testa e mascella. Questa anche se solo una parte del pesce sicuramente renderà l’idea della bella cattura.

Di quali pesci è possibile conservare la mascella e testa.

Sicuramente non è possibile conservare la mascella di tutti i pesci alcuni hanno ossa molto più fragili o molli. Quelli dotati di una certa struttura ossea che come orate, saraghi, dentici e lucci garantiscono buoni risultati ma nessuno ci vieta di provare con altre specie.

Come procedere per conservare la mascella di un pesce come trofeo di pesca.

Dopo esserci gustati il pesce cucinato a piacimento con tutta la testa salviamo la testa con tutte le sue ossa e cerchiamo di spolpare più possibile questa parte.  Le parti che compongono testa e mascella sono circa 8 ma dipende dalla tipo di pesce. Bisogna far bollire queste parti in acqua per circa 3-4 ore, aggiungendo acqua ogni tanto per rimpiazzare quella evaporata. Dopo aver bollito  per 3-4 ore, incominciamo a staccare la carne che ormai si è macerata abbastanza, facendo attenzione a non asportare anche i denti o rompere le parti ossee.

Fatta questa prima pulitura, bisogna far bollire di nuovo il tutto in acqua e aceto per altre 2-3 ore. Dopo la seconda bollita incominciamo a pulire meticolosamente più a fondo il tutto. In questa fase di pulitura l’aiuto di stuzzicadenti e cotton fioc ci vengono in contro per staccare i pezzi più piccoli. L’utilizzo di stuzzicadenti è efficace a raggiunge le cavità più insidiose,ma bisogna fare attenzione vista la fragilità del tutto.

Per eliminare odori ed eventuali cartilagini rimaste bisogna far bollire di nuovo in acqua e aceto per un’ora il tutto.

Dopo aver lasciato asciugare le ossa si inizia a ricostruire il tutto, iniziando dalla parte inferiore della bocca e poi quella superiore. Bisogna fare molta attenzione le ossa dopo la bollitura sono molto fragili, e bisogna fissare i denti con della colla cianoacrilica prima che cadono.

E’ importante unire prima la parte superiore completamente e poi quella inferiore. Questo perchè poi le due parti dovranno combaciare perfettamente e questo sarà possibile solo se saranno perfettamente calibrate tra di loro. Quindi sconsiglio di saldare prima i denti e poi le ossa di supporto.

Come esporre un trofeo si pesca fatto con la mascella.

Una volta finito di comporre il tutto e rinforzato tutte le giunture con la colla bisogna ricoprire il tutto con vernice spray lucida. La vernice trasparente lucida impedisce che le ossa invecchiano e perde il colore bianco, tendendo a diventare marrone. Una buona idea è quella poi di costruire una base in legno dove fissare le ossa per esporle. In alternativa se non piace il legno si possono utilizzare espositori trasparenti acrilico che si trovano in commercio già pronti.

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