Come preparare il gambero

Come preparare il gambero col sale o col lo zucchero.

Se si vuole utilizzare il gambero per la pesca è importante sapere come preparare il gambero in modo che resiste all’innesco e si possa lanciare.

Come preparare il gambero col sale per la pesca.

Sicuramente il gambero è una delle più antiche esche per al pesca ma non tutti sanno come conservare il gambero col sale per la pesca. Preparare il gambero a casa trattandolo col sale si può   ottenere un’esca abbastanza resistente e attrattiva che può essere conservata per diverso tempo.

Il Gambero è una delle esche appartenente alla famiglia dei crostacei ed è molto amato dai grufolatori e anche dai predatori. Il gambero è un ottima esca di qualità, lo si può usare sia vivo, che morto. Il gambero innescato vivo dalla coda a bolognese risulta molto catturante per la spigola, in assenza del gambero vivo può essere innescato con successo anche sgusciato intero o a pezzi. Una volta che il gambero è morto e sgusciato si presenta con una polpa molto morbida che non resiste molto bene al lancio sopratutto se congelato, per questo l’innesco deve essere irrobustito con filo elastico.

Congelando il gambero sia col guscio che senza la consistenza della polpa peggiora per questo per conservarlo conviene trattarlo col sale. Una volta trattato col sale la palpa del gambero conserva il suo potere attrattivo, in oltre si presenta con una consistenza maggiore.

Come trattare e conservare il gambero col sale.

Trattare il gambero col sale per poi conservarlo non è affatto difficile. Si inizia sgusciando il gambero e senza lavarlo si mette in una ciotola dove si aggiunge il sale. Bisogna abbondare col sale si ha bisogno di circa 250-300 gr di sale per un chilogrammo di gamberi da sgusciare. Una volta aggiunto il sale al gambero si mescola con delicatezza per non rovinare la polpa del gambero. Bisogna lasciar riposare il tutto uno due giorni in frigorifero in modo che il gambero perda più acqua possibile.

Per facilitare la perdita dei liquidi dei gamberi bisogna riporli dopo averli salati in uno scolapasta con un piatto al di sotto e metterli in frigo. Dopo uno due giorni possono essere congelati, l’acqua che hanno perso non congelandosi all’interno della polpa si evita che la polpa si rovina.

Come preparare il gambero con lo zucchero per la pesca.

Sicuramente il gambero è una delle più antiche esche per al pesca ma non tutti sanno come conservare il gambero con lo zucchero per la pesca. Preparare il gambero a casa trattandolo col lo  zucchero si può ottenere un’esca abbastanza resistente e attrattiva che può essere conservata per diverso tempo.

Il Gambero è una delle esche appartenente alla famiglia dei crostacei ed è molto amato dai grufolatori e anche dai predatori. Il gambero è un ottima esca di qualità, lo si può usare sia vivo, che morto. Il gambero innescato vivo dalla coda a bolognese risulta molto catturante per la spigola, in assenza del gambero vivo può essere innescato con successo anche sgusciato intero o a pezzi. Una volta che il gambero è morto e sgusciato si presenta con una polpa molto morbida che non resiste molto bene al lancio soprattutto se congelato, per questo l’innesco deve essere irrobustito con filo elastico.

Come preparare il gambero con lo zucchero per la pesca

Congelando il gambero sia col guscio che senza la consistenza della polpa peggiora per questo per conservarlo conviene trattarlo con lo zucchero. Una volta trattato con lo zucchero la palpa del gambero conserva il suo potere attrattivo, in oltre si presenta con una consistenza gommosa che resiste bene al lancio.

Come trattare e conservare il gambero con lo zucchero.

Trattare il gambero con  lo zucchero per poi conservarlo non è affatto difficile. Si inizia sgusciando il gambero e senza lavarlo si mette in una ciotola dove si aggiunge dello zucchero. Non bisogna abbondare troppo con lo zucchero bastano circa 100 gr di zucchero per un chilogrammo di gamberi da sgusciare. Una volta aggiunto lo zucchero al gambero si mescola con delicatezza per non rovinare la polpa del gambero. Dopo aver lasciato riposare il tutto qualche oretta in frigorifero bisogna farli asciugare un pochino. Per farli asciugare devono essere stesi al sole, bisogna girarli per far in modo che si asciughino su entrambi i lati.

Bisogna avere molta pazienza per stenderli uno ad uno su della carta forno in modo che si attacchino. In oltre bisogna controllarli ogni tanto per non farli asciugare troppo. Una volta che si è ottenuto una consistenza gommosa possono essere congelati e conservati fino al momento dell’utilizzo.

Differenze tra trattare e conservare il gambero con lo zucchero e il sale.

Sicuramente ci sono alcune differenze tra trattare il gambero con lo zucchero e il sale. Mentre col sale si ottiene una polpa bianca con lo zucchero si esalta il colore roseo. In oltre col sale si conserva la sua consistenza naturale mentre col lo zucchero si ottiene una consistenza gommosa. Infine è facile capire per la pesca a fondo è consigliabile trattare il gambero con lo zucchero mentre per la pesca a galla tipo bolognese e meglio scegliere il sale.

Gambero

Il gambero è un’esca molto valida, dobbiamo pero fare attenzione quando lo acquistiamo e come lo utilizziamo. Per esempio per la pesca all’inglese, bolognese è da preferire  quello vivo trovato in loco, mentre a surf casting o beach ledgering sicuramente non possiamo lanciarlo vivo.
 Il gambero è un’esca molto apprezzata da diversi pesci come: mormore, tracine, spigole, pesci balestra, saraghi, occhiate, leccie stella e molti altri. Spesso quando siamo in presenza di piccoli pesci che distruggono la nostra esca innescare il gambero col guscio possiamo fare selezione per quelli di taglia.

Come preparare il gambero per la pesca

Quando compriamo i gamberi per la pesca dobbiamo fare attenzione che non siano trattati in nessun modo. Il colore naturale dei gamberi, allo stato naturale è grigio. Diventano di colore rosso vivo e lucido quando si immergono nell’acqua bollente. Per la cottura per sapere quindi se questi crostacei vengono venduti “già precotti” o trattati con qualche sostanza chimica basta stare attenti al colore.

Il carapace dei crostacei contiene l’astraxantina, una molecola con quattro atomi di ossigeno. Il colore non appare negli animali vivi perché in questi la molecola è legata ad un’altra proteina con cui forma un complesso nero. Durante la cottura questo complesso si dissocia e si manifesta il colore rosso dell’astraxantina. Quindi quando li troviamo con qualche macchia nera sappiamo che non sono trattati in nessun modo e sono da preferire per la pesca.

Come procurarsi o pescare i gamberi o gamberetti vivi.

 Un metodo per procurarci i Gamberi vivi consiste nel calare nelle buche delle scogliere artificiali frangiflutti o di quelle naturali delle coste rocciose, degli apposita nassa in cui dovremmo porre della sarda. Dopo aver atteso circa un quarto d’ora mezz’ora. Si tira su il retino e i gamberi pescati vanno posti in un secchio riempito di acqua di mare prelevata sul posto. Un secondo metodo, consiste nel setacciare con un guadino a maglia fine e manico lungo. I fondali ricchi di alghe in prossimità della riva o all’interno dei porti, e nel raschiare le banchine dei porti.

Possiamo conservarli facilmente nel surgelatore in piccole buste. Visto che spesso quando li troviamo non trattati e sono questi quelli che rendono meglio in pesca anche se congelati. Possiamo fare scorta soprattutto se il prezzo è basso. Possiamo conservarli col guscio sgusciati o prepararli sgusciandoli e mettendoli ad essiccare al sole con lo zucchero.

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