Cosa si pesca in questo periodo in acqua interna

Cosa si pesca in questo periodo in acqua interna.

Molto importante sapere cosa si pesca mese per mese nelle acque interne non solo per l’eventuali restrizioni ma anche per concentrare i nostri sforzi per un determinato pesce da insidiare.

Cosa si pesca a gennaio in acque interne.

Cosa si pesca a gennaio?? Domanda che solo i pescatori che non temono il freddo si pongono…..

Pescare a passata a gennaio.

Sicuramente nonostante il freddo la pesca a passata regala abboccate di cavedani. Spesso alle nostre esche questo periodo rimangono allamati anche carassi e savette e più raramente qualche barbo. L’esca da scegliere in questo periodo e sicuramente il bigattino. La pasturazione può essere a base di bigattino con l aggiunta di sfarinati . Si deve preferire pescare vicino alla riva e preferire posti con corrente lenta. In questo periodo si utilizzano lenze leggere con finali del 0.08-0.012 con ami del 18-20. Bisogna fare molta attenzione a non disturbare i pesci visto che peschiamo vicino riva riducendo al minimo i rumori e schiamazzi.

Trota al laghetto sportivo a gennaio.

A gennaio siamo in pieno inverno e le possibilità di pesca diminuiscono ma pesca nei laghetti sportivi diventano una buona alternativa. In questo periodo la tecnica da adoperare è la tremarella sotto riva con piombi da 3-5 gr. Con terminali corti di circa 50-60 cm. Bisogna far lavorare la canna per dare alle camole il giusto movimento. Le camole del miele insieme a una pallina di polistirolo che faccia da pop up sono da preferire ad altre esche da innescare sull’amo.

Spinning al luccio a Gennaio.

Sicuramente in questo periodo dell anno a spinning col cucchiaini non è difficile ingannare il luccio. Per aver maggiore chance di catture dobbiamo far lavorare il nostro cucchiaino (da preferire quello ondulante) su diverse profondità. Durante il recupero con l azionane della canna o il recupero dobbiamo far salire verso la superficie l artificiale per poi lascialo affondare.

Pescare a Gennaio i cefali in acque interne.

Sicuramente in questo periodo dell anno spesso le mareggiate spingono i cefali dal mare a risalire o sostare nelle foci, ma anche durante le giornate di calma i cefali amano restare nelle acque salmastre delle foci. Utilizzando lenze leggere e sottili con canne fisse o bolognese risulta la scelta giusta. Gli ami del 18-20 legati con finali in fluoro carbon del 0.08-0.12 innescati col bigattino facilmente ingannano i cefali. La pasturazione ideale e a base di sfarinati e pasture al formaggio.

Cosa si pesca a Febbraio in acque interne.

Cosa si pesca a febbraio in acqua dolce ?? Sicuramente si inizia a pensare all’apertura della pesca alla trota.

Cosa si pesca a febbraio a passata.

Sicuramente nonostante il freddo la pesca a passata regala abboccate di cavedani. L’esca da scegliere in questo periodo e sicuramente il bigattino. La pasturazione può essere a base di bigattino con l aggiunta di sfarinati . Si deve preferire pescare vicino alla riva e preferire posti con corrente lenta. In questo periodo si utilizzano lenze leggere con finali del 0.08-0.012 con ami del 18-20. Bisogna fare molta attenzione a non disturbare i pesci visto che peschiamo vicino riva riducendo al minimo i rumori e schiamazzi.

Apertura della pesca alla trota.

Quasi in tutta italia l’apertura della pesca alla trota corrisponde all’ultima domenica di febbraio ma bisogna sempre informarsi alla data precisa per non incorrere in sanzioni visto che può variare da anno in anno e da regione a regione. Questo periodo torrenti e fiumi sono molto affollati da pescatori questo rende difficoltosa la cattura della trota per questo bisogna scegliere luoghi poco affollati.

  • Pescare le trote ad alta quota.

I torrenti di montagna spesso vicino le sorgenti hanno poca acqua e bisogna cercare le trote nelle buche e sotto le cascate. L esca ideale è il lombrico innescato su un amo con una montatura molto semplice formata da una coroncina di pallini di piombi che si lasciano scivolare sul fondo.

  • Pescare le trote a bassa quota.

I torrenti di montagna scendendo verso la foce inizia ad avere una portata maggiore di acqua e correnti più lenti. In queste zone si usa una tecnica simile a quella dei torrenti d alta quota ma alla coroncina di pallini di piombo si passa a un piombo singolo. Le buche a questa altitudine diventano più profonde e sono le zone dove si fermano le trote appena liberate per il ripopolamento.

Trota al laghetto sportivo a Febbraio.

  • Pescare le grosse trote in laghetto.

Nei laghetti sportivi spesso sono presenti trote più sospettose che raggiungono e superano anche i 3 kg. Queste trote una volta raggiunte queste dimensioni oltre ad essere diffidenti diventano anche difficili da portare nel guadino con attrezzature leggere e per questo dopo ogni fugga diventano sempre più esperte. Bisogna sapere che le trote grosse preferiscono rimanere il solitudine quindi bisogna andarle a cercare lontano dai branchi di trote più piccole. Nei laghi più piccoli spesso le troviamo nelle vicinanza dei tubi di immissioni di acqua e alimentazione mentre nei più grandi nelle buche e al centro del lago.

A differenza delle piccole trote queste vengono maggiormente ingannate con esche ferme a 40-100 cm dal fondo. Per presentare l esca al meglio e farla alzare dal fondo si utilizzano delle palline di polistirolo o schiuma pop up di colore bianco o rosso. Il lombrico è ideale come esca per questa tecnica anche se in particolari giornate ventose bisogna invogliare le abboccate con una trainetta lenta con diverse soste di qualche minuto.

Le grosse trote sono sospettose e per questo richiedono alcuni accorgimenti sul finale, non bisogna mai salire sopra il 0,18 possibilmente il fluoro carbon.

  • Spinning alle trote in laghetto a febbraio.

Per pescare a spinning nei laghetti sportivi sono da evitare i giorni più affollati (festivi e domenica). La presenza di altre lenze in acqua possono limitare l azione di pesca a spinning. Un’altra motivazione per scegliere una giornata tranquilla sono gli spostamenti alla ricerca del branco di trote attive che si spostano vicino la superficie. Bisogna essere muniti di tre tipi di artificiali cucchiaini rotanti, cucchiaini ondulanti e minnow.

  • I cucchiaini rotanti di colore fosforescente ideali sono da 5-10 Gr.
  • Gli ondulanti sempre di colore fosforescente ideali pesano un pò meno da 4-7 Gr.
  • I minnow possono essere galleggianti o affondanti lunghi non oltre 9 cm.

Sicuramente tutte le altre tecniche dall’inglese, tremarella, bombarda e vetrino sono valide.

Cosa si pesca a Marzo in acque interne.

Cosa si pesca a marzo in acque interne???? In questo mese salvo restrizioni la pesca alla trota è aperta in tutta italia….. In molti si dedicano a questa tecnica.

Brevemente come pescare le trote in torrente a marzo.

Utilizzando sicuramente canne teleregolabili muniti di mulinelli 1500-2500 imbobbinati con 0.18-0.22 ci permettono di calare ne nostre esche direttamente nelle buche. L’esca il lombrico viene portato sul fondo da una coroncina di palline di piombo o un singolo piombo sferico di 5-10 gr.  Sono da preferire i tratti dove il torrente si allarga formando diverse buche dove le trote si appostano e si hanno maggiori opportunità di effettuare catture.

In breve cosa si pesca a marzo a passata.

A marzo con l arrivo della primavera i piccoli fiumi sopratutto con acqua bassa iniziano a riscaldarsi e aumenta la possibilità di catture. Si utilizzano canne bolognesi con mulinelli 2000-3000 imbobbinati con 0,14-0,18 e finali 0,08-0,12 innescati con bigattino e amo del 18-20. La pasturazione ideale è a base di bigattino e sfarinati per la cattura di cavedani, barbi e savette. Le zone del da battere sono quelle dove il fiume si presenta con acque basse e non troppo profonde.

Brevemente cosa si pesca a marzo a feeder in acque interne.

A marzo nonostante la pigrizia ancora di carassi, tinche e carpe si iniziano ad avere le prime abboccate nei fondali più profondi. Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati alle quale si possono aggiungere i bigattini. Il pasturatore deve avere i buchi ideali per il rilascio della giusta quantità di pastura.

In breve spinning alle trote in laghetto a Marzo.

In questo periodo i laghetti sportivi a pagamento iniziano ad essere meno affollati e ancora regalano delle catture. Come tetto per il mese di febbraio la presenza di altre lenze in acqua possono limitare l azione di pesca a spinning. Un’altra motivazione per scegliere una giornata tranquilla sono gli spostamenti alla ricerca del branco di trote attive che si spostano vicino la superficie. Bisogna essere muniti di tre tipi di artificiali cucchiaini rotanti, cucchiaini ondulanti e minnow.

  • I cucchiaini rotanti di colore fosforescente ideali sono da 5-10 Gr.
  • Gli ondulanti sempre di colore fosforescente ideali pesano un pò meno da 4-7 Gr.
  • I minnow possono essere galleggianti o affondanti lunghi non oltre 9 cm.

Sicuramente tutte le altre tecniche dall’inglese, tremarella, bombarda e vetrino sono valide.

Cosa si pesca ad aprile in acque interne.

Cosa si pesca ad aprile in acque interne??? ora che il sole primaverile e le giornate si allungano iniziano a riscaldare le acque…

In breve cosa si pesca ad aprile a passata.

Questo sicuramente è il periodo migliore per pescare i barbi e cavedani a passata. A nostra scelta possiamo scegliere canne fisse o bolognese da 6-8 metri con lenza madre da 14-18. L esca da utilizzare è sempre il bigattino innescato su ami del 16-20 mentre il finale del 0,08-0,12. La piombatura in base a corrente e profondità la possiamo trovare a questo link. Sicuramente le ore migliori per pescare barbi e cavedani sono le prime ore del mattino e prima del tramonto. In breve bisogna sapere che i barbi prediligono le zone con acque veloci mentre i cavedani le zone con corrente lenta.

Brevemente cosa si pesca ad aprile a feeder in acque interne.

Ad aprile la pigrizia abbandona i carassi, tinche e carpe iniziando ad avere le prime abboccate una dietro l altra. Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati alle quale si possono aggiungere i bigattini. Il pasturatore deve avere i buchi ideali per il rilascio della giusta quantità di pastura.

In breve spinning alle trote in torrente ad aprile.

Ora che i torrenti e fiumi non sono più affollati come subito dopo l apertura è il periodo giusto per la pesca a spinning delle trote nei torrenti. L attrezzatura giusta sono canne leggere da 1,70 2,10 e mulinelli da 2000-3000 imbobbinati con 0.18-0.22. Mepps e Martin sono gli artificiali giusti da utilizzare in questo periodo.

Brevemente lo spinning al black bass ad aprile.

Il periodo di frega del black bass inizia proprio ad aprile avvicinandosi alle rive. Questo è il periodo migliore per insidiare questo splendido pesce a spinning. Le esche artificiali migliori sono le gomme, spinnerbait e popper di piccola dimensione.

Cosa si pesca a maggio in acque interne.

Cosa si pesca a maggio in acque interne??? Ora che siamo a un mese all’estate e le giornate si sono allungate….

Brevemente cosa si pesca a maggio a feeder in acque interne.

A maggio la pigrizia abbandona definitivamente carassi, tinche e carpe con abboccate veloci una dietro l altra. Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati alle quale si possono aggiungere i bigattini. Il pasturatore deve avere i buchi ideali per il rilascio della giusta quantità di pastura.

In breve cosa si pesca a maggio a trattenuta o passata.

Questo sicuramente è il periodo migliore per pescare i barbi e cavedani a passata. Bisogna tenere presente però che in molte regioni d’italia proprio in questo periodo la pesca a barbi e cavedani chiude. A nostra scelta possiamo scegliere canne fisse o bolognese da 6-8 metri con lenza madre da 14-18. L esca da utilizzare è sempre il bigattino innescato su ami del 16-20 mentre il finale del 0,08-0,12. La piombatura in base a corrente e profondità la possiamo trovare a questo link. Sicuramente le ore migliori per pescare barbi e cavedani sono le prime ore del mattino e prima del tramonto. In breve bisogna sapere che i barbi prediligono le zone con acque veloci mentre i cavedani le zone con corrente lenta.

Brevemente la pesca all’inglese nel mese di maggio.

Le carpe sono in piena frenesia e sono bel disposte ad abboccare, questo è dovuto alle temperature ormai miti dell’acqua. Canali laghi, laghetti e tutte le acque interne ferme sono indicate per questa tecnica. In questo periodo dobbiamo tener ben presente che in molte regione d’Italia inizia la chiusa della pesca di questi pesci. L esca da utilizzare sono il bigattino, il mais e le esche gel o plastica biodegradabile.   L’amo ideale e del 18-14 legati con finali del 0,10-0,14.

Cosa si pesca a giugno in acque interne.

Cosa si pesca a giugno nelle acque interne??? Ora che è arrivata finalmente l estate……

In breve spinning alle trote in torrente a giugno.

Ora che i torrenti e fiumi sono molto meno affollati come subito dopo l apertura è il periodo giusto per la pesca a spinning delle trote nei torrenti. In questo periodo la quantità d acqua è quella giusta per usare i cucchiaini più grandi. L attrezzatura giusta sono canne leggere da 1,70 2,10 e mulinelli da 2000-3000 imbobbinati con 0.18-0.22. Mepps e Martin sono gli artificiali giusti da utilizzare in questo periodo.

Brevemente lo spinning al Black Bass a giugno.

Giugno si presta bene alla pesca del black bass dalla barca o ciambellone che ci permettono di arrivare vicino le zone ricche di vegetazione. Cucchiani rotanti ed ondulanti insieme ai minnows in generale sono esche varie e adatte in questo periodo. Le esche anti alga come i worms e  i craws siliconici muniti di Black a volte possono fare la differenza.

Feeder a spigole e cefali in acque interne a giugno.

A giugno le spigole e i cefali li troviamo in foce e spesso risalgono il fiume per qualche km. Possono essere insidiati con la tecnica del feeder o pasturatore e bigattino. Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati o bigattini. Il pasturatore deve avere scelto in base a cosa scegliamo per pasturare. Sia se scegliamo il bigattino per pasturare o la pastura i buchi non devono essere numerosi, in modo da pasturare lentamente e di continuo.

Inglese e bolognese a cefali e spigole in acque interne a giugno.

A giugno i cefali e le spigole sono presenti nelle foci e zone salmastre è diventa il periodo ideale per pescare a galla questi pesci sopratutto dopo il tramonto. Con galleggianti di qualche grammo e senza piombatura per far scendere l esca il bigattino il più naturale possibile. La pasturazione con la fionda deve essere costante e di 5 10 bigattini alla volta ogni due tre minuti.

Cosa si pesca a luglio in acque interne.

Cosa si pesca a luglio nelle acque interne??? Ora che siamo in estate……

Brevemente come pescare a Feeder i cefali in acque interne a luglio.

A luglio i cefali li troviamo in foce e spesso risalgono il fiume per qualche km. Possono essere insidiati con la tecnica del feeder o pasturatore e bigattino. Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati o bigattini. Il pasturatore deve avere scelto in base a cosa scegliamo per pasturare. Sia se scegliamo il bigattino per pasturare o la pastura i buchi non devono essere numerosi, in modo da pasturare lentamente e di continuo.

In breve il periodo migliore per pescare l’alborella, e come pescare le alborelle a luglio.

A luglio col caldo arriva il periodo ideale per pescare le alborelle. Anche se di modesta dimensione l’alborella è divertente da pescare per le numerose catture. Per le numerose catture e la bontà delle carni è un pesce interessante da pescare. Per un’ottima battuta di pesca alle alborelle è molto importante la pasturazione. La pasturazione per la pesca delle alborelle deve essere costante e con pasture galleggiante. L’attrezzatura ideale per essere veloci sono canne fisse da 3-4 metri con galleggianti leggeri da 0,2 a 0,5 gr. Il finale deve essere sottile da 0,10 con ami del 20 innescato col un bigattino.  Si pesca in superficie senza piombini in modo da far lavorare l esca il più naturale possibile.

brevemente come pescare all’Inglese e bolognese le spigole in acque interne a luglio.

A luglio le spigole sono presenti nelle foci e zone salmastre è diventa uno dei mesi ideali per pescare a galla questi pesci sopratutto dopo il tramonto. Con galleggianti di qualche grammo e senza piombatura per far scendere l esca il bigattino il più naturale possibile. La pasturazione con la fionda deve essere costante e di 5 10 bigattini alla volta ogni due tre minuti.

Cosa si pesca a luglio In breve spinning alle trote.

Ora che i torrenti e fiumi sono molto meno affollati e inizia ad essere più difficile la pesca per la scarsa quantità d’acqua. In questo periodo la scarsa quantità d acqua ci permette di pescare con i cucchiaini più piccoli. L attrezzatura giusta sono canne leggere da 1,70 2,10 e mulinelli da 2000-3000 imbobbinati con 0.18. Mepps e Martin sono gli artificiali giusti da utilizzare in questo periodo.

Cosa si pesca ad agosto in acque interne.

Cosa si pesca ad agosto nelle acque interne??? Ora che siamo in estate……

In breve spinning alle trote in torrente ad agosto.

Sicuramente ad agosto è piacevole passare del tempo nella natura vicino torrenti e fiumi in questo periodo e più difficile la pesca per la scarsa quantità d’acqua. In questo periodo la scarsa quantità d acqua ci permette di pescare con i cucchiaini più piccoli di pochi grammi. L attrezzatura giusta sono canne leggere da 1,70 2,10 e mulinelli da 2000-3000 imbobbinati con 0.18. Mepps e Martin sono gli artificiali giusti da utilizzare in questo periodo.

In breve il periodo migliore per pescare l’alborella, e come pescare le alborelle ad agosto.

Ad agosto col caldo arriva il periodo ideale per pescare le alborelle. Anche se di modesta dimensione l’alborella è divertente da pescare per le numerose catture. Per le numerose catture e la  bontà delle carni è un pesce interessante da pescare. Per un’ottima battuta di pesca alle alborelle è molto importante la pasturazione. La pasturazione per la pesca delle alborelle deve essere costante e con pasture galleggiante. L’attrezzatura ideale per essere veloci sono canne fisse da 3-4 metri con galleggianti leggeri da 0,2 a 0,5 gr. Il finale deve essere sottile da 0,10 con ami del 20 innescato col un bigattino.  Si pesca in superficie senza piombini in modo da far lavorare l esca il più naturale possibile.

Brevemente la pesca all’inglese alle carpe nel mese di agosto.

Le carpe sono in piena frenesia e sono bel disposte ad abboccare, questo è dovuto alle temperature calde delle acque. Canali laghi, laghetti e tutte le acque interne ferme sono indicate per questa tecnica. In questo periodo dobbiamo tener ben presente che in molte regione d’Italia ci sono delle restrizioni per il tipo di esca e non solo. L esca da utilizzare sono il bigattino, il mais e le esche gel o plastica biodegradabile.   L’amo ideale e del 18-14 legati con finali del 0,10-0,14.

Cosa si pesca a settembre in acque interne.

Cosa si pesca a settembre nelle acque interne??? Ora che arrivano le prime giornate di piogge e l aria inizia a raffrescarsi……

In breve gli ultimi giorni di spinning alle trote in torrente ad settembre.

Sicuramente arrivati a settembre siamo alla fine della stagione della pesca alla trote in torrente. In questo periodo e più difficile la pesca per la scarsa quantità d’acqua o perché dopo una giornata di pioggia l acqua diventa torbida. In questo periodo la scarsa quantità d acqua ci costringe a pescare con i cucchiaini più piccoli mentre nei giorni con più acqua e torbida quelli grandi. L attrezzatura giusta sono canne leggere da 1,70 2,10 e mulinelli da 2000-3000 imbobbinati con 0.18. Mepps e Martin sono gli artificiali giusti da utilizzare in questo periodo.

In breve come pescare le alborelle a settembre.

Ad settembre dopo il caldo asfissiante arriva il periodo mite per pescare le alborelle. Anche se di modesta dimensione l’alborella è divertente da pescare per le numerose catture. Per le numerose catture e la bontà delle carni è un pesce interessante da pescare. Per un’ottima battuta di pesca alle alborelle è molto importante la pasturazione. La pasturazione per la pesca delle alborelle deve essere costante e con pasture galleggiante. L’attrezzatura ideale per essere veloci sono canne fisse da 3-4 metri con galleggianti leggeri da 0,2 a 0,5 gr. Il finale deve essere sottile da 0,10 con ami del 20 innescato col un bigattino.  Si pesca in superficie senza piombini in modo da far lavorare l esca il più naturale possibile.

Cosa si pesca a settembre lo spinning al black bass.

A settembre Il black bass si avvicina alle rive con canneti e vegetazione . Questo è il periodo migliore per insidiare questo splendido pesce a spinning da riva. Le esche artificiali migliori sono le gomme, spinnerbait e popper di piccola dimensione.

Cosa si pesca a ottobre in acque interne.

Cosa si pesca a ottobre nelle acque interne??? Ora che arrivano l’autunno……

Brevemente come e cosa pescare a Feeder in acque interne ad ottobre.

Ottobre è il periodo ideale per la pesca dei pesci di fondo come barbi, carpe, tinche, carassi e pesci gatto. Con la tecnica del feeder pasturiamo e con alcune accortezze possiamo avere abboccate una dietro l’altra.  Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati o bigattini.

In breve come e cosa si pesca a ottobre a fondo.

Per chi non ama la frenesia di dover continuamente recuperare e riempire il pasturatore una buona alternativa è la pesca a fondo. La tecnica e molto simile alla pesca a fondo ma si utilizzano  piombi al posto del pasturatore e come esca il lombrico. Con questa tecnica possiamo catturare soprattutto anguille, cavedani, carassi, ma anche pesci gatto e lucioperca.  Sono da evitare i momenti di  piena.

Brevemente Come si pesca a ottobre nei laghetti sportivi.

A ottobre con la chiusura della pesca alla trota si  inizia la pesca al laghetto sportivo. La pesca nei laghetti sportivi diventano una buona alternativa. In questo periodo la tecnica da adoperare è la pesca con bombarda e tremarella.

  • Cercando di lanciare la bombarda a meta laghetto possiamo trovare le trote che stazionano lontano da riva. In oltre utilizzando la bombarda ci permette di sondare diverse profondità.
  • Molto valida anche la tremarella sotto riva con piombi da 3-5 gr. Con terminali corti di circa 50-60 cm. Bisogna far lavorare la canna per dare alle camole il giusto movimento. Le camole del miele insieme a una pallina di polistirolo che faccia da pop up sono da preferire ad altre esche da innescare sull’amo.

Cosa si pesca a novembre in acque interne.

Cosa si pesca a novembre nelle acque interne??? Ora che siamo alla fine dell’autunno……

Brevemente Come si pesca a novembre nei laghetti sportivi.

A ottobre con la chiusura della pesca alla trota si  inizia la pesca al laghetto sportivo. La pesca nei laghetti sportivi diventano una buona alternativa. In questo periodo la tecnica da adoperare è la pesca con bombarda e tremarella con la camola.

  • Cercando di lanciare la bombarda a meta laghetto possiamo trovare le trote che stazionano lontano da riva. In oltre utilizzando la bombarda ci permette di sondare diverse profondità.
  • Molto valida anche la tremarella sotto riva con piombi da 3-5 gr. Con terminali corti di circa 50-60 cm. Bisogna far lavorare la canna per dare alle camole il giusto movimento. Le camole del miele insieme a una pallina di polistirolo che faccia da pop up sono da preferire ad altre esche da innescare sull’amo.
  • Quando sembra che le tecniche sopra non sembrano funzionare è il momento di pescare a fondo. Utilizzando le stesse montature si cambia solo l esca utilizzando  pasta galleggiante da trota gialla fosforescente o bianca. In alternativa alla pasta si possono utilizzare i lombrichi ma devono essere innescati insieme con una pallina di polistirolo per far alzare dal fondo l esca.

In breve cosa si pesca a novembre a spinning in acque interne.

Anche se lo spinning è una tecnica praticata con successo tutto l’anno a novembre si inizia a pensare ai grossi lucci, oppure ci si può dedicare ai cavedani.  Per i grossi lucci si utilizzano esche artificiali di grande dimensione come rotanti da 20 grammi, tandem, ondulanti, spinner bait.  Per i cavedani si utilizzano rotanti da 6-9 grammi o piccoli minnows (3 – 5 cm.)  

Brevemente come e cosa pescare a Feeder in acque interne a novembre.

Novembre è il periodo ideale per la pesca dei pesci di fondo come barbi, carpe, tinche, carassi e pesci gatto. Con la tecnica del feeder pasturiamo e con alcune accortezze possiamo avere abboccate una dietro l’altra.  Si utilizzano canne da fondo leggero o da feeder e mulinelli 2500-4000 imbobbinati con 0,16-0.20 e finali da un metro del diametro del 0.10-0.14 con ami dal 16-18.  Semplicemente si utilizza una montatura col finale legato a 10-20 cm sopra il pasturatore. Si innesca uno o due bigattini mentre la pasture deve essere a base di sfarinati o bigattini.

In breve come e cosa si pesca a novembre a fondo.

Per chi non ama la frenesia di dover continuamente recuperare e riempire il pasturatore una buona alternativa è la pesca a fondo. La tecnica e molto simile alla pesca a fondo ma si utilizzano piombi al posto del pasturatore e come esca il lombrico. Con questa tecnica possiamo catturare soprattutto anguille, cavedani, carassi, ma anche pesci gatto e lucioperca.  Sono da evitare i momenti di  piena.

Cosa si pesca a dicembre in acque interne.

Cosa si pesca a dicembre ?? Quando il vero freddo inizia ad arrivare……

brevemente pescare a passata a dicembre.

Sicuramente nonostante il freddo la pesca a passata regala abboccate di cavedani. Spesso alle nostre esche questo periodo rimangono allamati anche carassi e savette e più raramente qualche barbo. L’esca da scegliere in questo periodo e sicuramente il bigattino. La pasturazione può essere a base di bigattino con l aggiunta di sfarinati . Si deve preferire pescare vicino alla riva e preferire posti con corrente lenta. In questo periodo si utilizzano lenze leggere con finali del 0.08-0.012 con ami del 18-20. Bisogna fare molta attenzione a non disturbare i pesci visto che peschiamo vicino riva riducendo al minimo i rumori e schiamazzi.

Brevemente Come si pesca a dicembre nei laghetti sportivi.

A dicembre con le giornate molto corte la pesca nei laghetti sportivi diventano una buona alternativa ad altre tecniche che prendono più tempo. In questo periodo la tecnica da adoperare è la pesca con bombarda e tremarella con la camola.

  • Cercando di lanciare la bombarda a meta laghetto possiamo trovare le trote che stazionano lontano da riva. In oltre utilizzando la bombarda ci permette di sondare diverse profondità.
  • Molto valida anche la tremarella sotto riva con piombi da 3-5 gr. Con terminali corti di circa 50-60 cm. Bisogna far lavorare la canna per dare alle camole il giusto movimento. Le camole del miele insieme a una pallina di polistirolo che faccia da pop up sono da preferire ad altre esche da innescare sull’amo.
  • Quando sembra che le tecniche sopra non sembrano funzionare è il momento di pescare a fondo. Utilizzando le stesse montature si cambia solo l esca utilizzando  pasta galleggiante da trota gialla fosforescente o bianca. In alternativa alla pasta si possono utilizzare i lombrichi ma devono essere innescati insieme con una pallina di polistirolo per far alzare dal fondo l esca.

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