Ghiozzo

Ghiozzo, habitat, alimentazione, pesca ed esche.

I Gobidi (Gobiidae) sono la più numerosa famiglia di pesci osseichiamati comunemente ghiozzo, con oltre 2000 specie divise in 200 generi diversi. I membri di questa famiglia appartengono all’ordine dei Perciformes.

Descrizione in sintesi del ghiozzo.

Le pinne ventrali sono, in quasi tutte le specie, unite a formare un disco adesivo con cui il pesce si fissa al substrato. Le pinne pettorali sono piuttosto ampie. La pinna caudale, infine, ha margine arrotondato o comunque non bilobato. Gli occhi sono grandi ed inseriti in alto sulla testa, tanto da sporgere sopra il profilo del capo. La bocca è di solito grande. Nei pesci di questa famiglia la linea laterale è del tutto assente e sostituita da un sistema di pori, canali e papille cefaliche, di fondamentale importanza tassonomica.

La colorazione, che di solito è mimetica e smorta, in talune specie, soprattutto tropicali ma anche nostrane, può vantare colori davvero spettacolari. Le dimensioni sono piccole, e vanno da meno di un cm nel caso di Pandaka pygmaea, il più piccolo vertebrato vivente proveniente dalle acque interne filippine, a specie che raggiungono i 30 cm in pochi e rari casi.

Brevemente l’habitat dei ghiozzi.

Questi pesci sono diffusi nei mari di tutto il mondo e nelle acque dolci delle zone tropicali e temperate calde. Sono molto più frequenti nelle regioni tropicali ma non mancano numerose specie anche in acque fredde come quelle del mar del Nord o del mar Baltico. Sono invece del tutto assenti dai mari polari.
I Gobiidae hanno per la gran parte uno stile di vita strettamente bentonico e si mantengono quasi sempre ad intimo contatto con il substrato, tuttavia alcune specie hanno evoluto caratteristiche di semipelagicità come il mediterraneo rossetto (Aphya minuta), il ghiozzetto di Ferrer (Pseudaphya ferreri) e il ghiozzetto cristallino (Crystallogobius linearis); anche questi gobidi semipelagici sono comunque legati al fondo nel periodo riproduttivo. I Gobiidae sono quasi tutti costieri, si possono rinvenire nelle pozze di marea del piano sopralitorale e sono molto comuni nel piano infralitorale, si diradano nel circalitorale e scompaiono nelle acque più profonde.

L’alimentazione in breve dei ghiozzi.

Tutti i Gobiidae sono carnivori e si cibano di piccoli animaletti come vermi, crostacei, molluschi.

I metodi di pesca e come pescare in mare il ghiozzo.

I ghiozzi per dimensione e per la scarsa qualità delle sue carni non è particolarmente ricercata ne hai pescatori professionisti ne dai pescatori sportivi.

Brevemente l’esca migliore per il ghiozzo.

Sicuramente basta coprire un piccolo amo con del bigattino o del coreano lanciando la nostra esca vicino le rocce per catturare i ghiozzi.

Dove pescare in sintesi il ghiozzo.

La maggioranza delle specie è adattata agli ambienti di fondo molle ma sono molto comuni anche tra gli scogli, nel coralligeno, nelle barriere coralline e tra le posidonie.

Periodo e mesi migliori in breve per la pesca ghiozzo.

Il periodo migliore per pescare i ghiozzi è tutto l’anno con maggiori possibilità con mare calmo.

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