Pagro

Pagro in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.

Pagro (Pagrus pagrus), è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Sparidae.

Descrizione in sintesi del pagro.

Il corpo è ovale, compresso lateralmente, con testa robusta a profilo bruscamente discendente. E’ coperto, compresi gote e opercoli, da squame grandi e forti, che lungo la linea laterale sono 55-60.
La bocca è piccola e terminale. Nella mascella superiore vi sono anteriormente diverse file di piccoli denti cardiformi, contornati esternamente da canini più robusti, di cui i quattro anteriori sono più forti e sviluppati; nei lati e posteriormente si osservano invece due file di molari, di cui i centrali più grossi.

La pinna dorsale ha la prima parte con 12 raggi spinosi, di cui i primi due sono sviluppati (il secondo è poco più basso del terzo), e la seconda parte con 9-12 raggi molli. L’anale ha 3 raggi spinosi e 8-9 raggi molli; è ben sviluppata ed è opposta alla parte molle della dorsale, ma termina leggermente indietro. Le pettorali (15 raggi) è falciforme e distesa all’indietro supera di poco l’apertura anale. Le ventrali (1 raggi spinoso sviluppato e 5 molli) sono ampie, ma meno lunghe delle pettorali. La pinna caudale (23-27 raggi) è grande, forte e forcuta, con lobi appuntiti.

La colorazione è rosso violaceo sul dorso, giallo oro ventralmente e lateralmente. Nei giovani dominano di più le tinte argentee. Le punte della codale sono bianche e l’orlo centrale dell’incavatura nero.
Nelle forme giovanili è caratteristica un macchia nera alla fine della pinna dorsale. Con l’età l’orlatura scura dell’opercolo diventa meno evidente. Gli esemplari da 7 a 10 cm di lunghezza hanno una fascia azzurra tra gli occhi che talvolta si mantiene anche in esemplari un po’ più grandi.

Brevemente distribuzione e habitat del pagro.

Questo pesce è diffuso nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico, dai 30 ai 150 metri di profondità, spesso in prossimità di secche coralline. Vive nelle zone litorali in prossimità del fondo, soprattutto dove si accumulano detriti di alghe e di posidonie tra i fondali arenosi e quelli rocciosi.

Alimentazione in breve del pagro.

Il Pagro si ciba di pesci, molluschi e crostacei.

I metodi di pesca e come pescare in mare il pagro.

Sicuramente è una dei pesci ambiti dai pescatori sportivi dalla barca sopratutto a bolentino, si può catturare anche da riva pescando a fondo.

Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per il pagro.

Sicuramente l’esca ideale che regala maggiori catture è il gambero totani e seppie.

Dove pescare in sintesi i pagri.

Sicuramente si hanno più possibilità di pescare questo pesce sulle secche a coralline in profondità non inferiori ai 10 metri circa o in prossimità di relitti. Anche da riva lungo le spiagge profondo anche se è molto rara la sua cattura.

 Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca dei pagri.

Nell’inverno si allontana dalla costa e si stabilisce sul ciglio della scarpata continentale mentre in estate si avvicina, durante il periodo della riproduzione ed è più facile catturarlo.

Nome dialettale in breve dei pagri.

  • In Liguria e conosciuto come Pagao addentaxoú, pagao büffo, Bezugo, Pagao adentou, Pagao teston.
  • Nel Veneto e conosciuto come Alboro-pagnesco, Sparo d’Istria, Tàboro, Albaro pagro.
  • In Sardegna e conosciuto come Su paguru, Prainu.
  • A Venezia  e conosciuto come Albaro pagro Sparo d’Istria.
  • In Abruzzi e conosciuto come Sagro.
  • Nel Lazio e conosciuto come Parago, Bufolotto.
  • In Campania e conosciuto come Praio rentice, Mafrone.
  • Nelle Puglie e conosciuto come Fraie.
  • In Puglie e conosciuto come Bufalacu, Fraie, Marrafone, Sparo bastardo.
  • Nelle Marche e conosciuto come Sagro.
  • In Sicilia e conosciuto come Pauru.

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