tonno pinna giallo

Tonno pinna giallo, habitat, alimentazione, pesca ed esche.

Il tonno pinna giallo, tonno albacora o tonno monaco (Thunnus albacares), è un pesce di mare della famiglia Scombridae.

Descrizione in sintesi del tonno pinna giallo.

Si distingue dal tonno rosso, dai seguenti particolari:

  • seconda pinna dorsale e pinna anale con lobo falcato molto più lungo che nel tonno rosso; negli adulti queste pinne hanno color giallo vivo invece che blu;
  • pinne pettorali lunghe fino all’inizio della seconda pinna dorsale, più lunghe che nel tonno ma assai più corte che nell’alalunga;
  • pinnule sul peduncolo caudale, di colore giallo acceso con bordo nero.
  • È inoltre più piccolo del tonno rosso e sembra che non superi i 2 m di lunghezza.

Descrizione del tonno rosso per capire le differenze con i tonni pinne gialle.

Ha corpo massiccio, fusiforme, con peduncolo caudale sottile, provvisto di 7-10 paia di pinnule e di una carena longitudinale. Le pinne dorsali sono due, ravvicinate, la prima abbastanza lunga ed alta nella parte anteriore, la seconda triangolare, breve e simmetrica alla pinna anale. Mentre le pinne pettorali sono corte (nell’affine alalunga sono invece molto lunghe); le pinne ventrali sono corte. La pinna caudale è ampia e falcata. Le pinne pari e le ventrali durante il nuoto sono tenute chiuse ed alloggiate all’interno di incavature, permettendo al pesce di mantenere un profilo perfettamente idrodinamico. I denti sono piccoli ma disposti in tutta la bocca. Le scaglie sono molto piccole, ma coprono tutto il pesce. La colorazione è blu o nero-bluastra, spesso con fasce trasversali più chiare.

A causa della pesca intensiva dei tonno pinna giallo è a rischio estinzione e rientra nella lista rossa di Greenpeace, che segnala le specie marine più sensibili sconsigliandone il consumo.

Brevemente l’habitat del tonno pinna giallo.

Si tratta di una specie circumtropicale, diffusa in tutti i mari caldi del globo, in particolare Pacifico ovest, mare Caraibico, oceano Indiano, e sud dell’Atlantico. In Europa si trova lungo le coste portoghesi dell’Atlantico, e non è chiaro se talvolta penetri nel mar Mediterraneo. È una specie pelagica come il tonno rosso, ma può occasionalmente trovarsi sottocosta.

L’alimentazione in breve del tonno pinna giallo.

I tonni pinna giallo si nutrono principalmente di pesce azzurro come sardine e le alacce, ghiotto di cefalopodi come totani e calamari.

I metodi di pesca e come pescare in mare il tonno pinna giallo.

I pescatori sportivi pescano questa particolare specie di tonno a spinning dalla barca o a drifting ma manche a traina.

Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per i tonni pinna gialla.

Sicuramente gli artificiali che imitano i pesci azzurri e i cefalopodi di cui si ciba sono da preferire per la pesca a traina e spinning dalla barca. Pescato dai pescatori sportivi anche a drifting con esche naturali utilizzando pesci vivi e morti come sugarelli sarde e sgombri e cefalopodi totani e calamari.

Dove pescare in sintesi i tonni pinna gialla.

Sicuramente si può incontrare in mare aperto essendo una specie pelagica, ma può occasionalmente trovarsi sottocosta lungo le spiagge profonde che degradano velocemente.

Periodo e mesi migliori in breve per la pesca i tonni pinna gialla.

Sicuramente in alcune determinate stagioni del’anno si avvicina leggermente alle coste seguendo i branchi di sardine e acciughe ma rimanendo sempre a debita distanza.

 

Nell’articolo non ci sono eventuali restrizioni e norme per la pesca di questo specifico pesce a fine di non divulgare notizie obsolete che possono risultare errate non aggiornando periodicamente gli articoli. 

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