Zerro

Zerro in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.

Zerro (Spicara smaris) , è un pesce osseo marino della famiglia Centracanthidae.

Descrizione in sintesi del zerro.

Corpo fusiforme, allungato, poco compresso lateralmente e ricoperto di squame piccole, (sulla linea laterale 80-94). La testa ha muso puntuto. Le narici sono piccole e ravvicinate a metà del muso. L’occhio, circolare, è piuttosto grande.
La bocca è tagliata obliquamente e ha mascelle molto protrattili. I denti sono molto piccoli e nella parte anteriore delle mascelle se ne notano alcuni piccoli e caniniformi. Con una buona frequenza si trovano denti sul vomere.

testa e bocca dello zerro
testa e bocca dello zerro

La pinna dorsale, unica, è lunga e le sue proporzioni differiscono tra giovani e adulti, tra maschi e femmine. L’anale, molto più corta è inserita in corrispondenza alla parte molle della dorsale e subisce le stesse variazioni. La caudale è nettamente forcuta. Le pettorali sono lunghe e appuntite, le ventrali sono più corte e non raggiungono l’apertura anale. La colorazione varia con l’età, il sesso e la stagione.

Grigio bruna sul dorso più chiara sui fianchi e argentata sul ventre. Presente più o meno visibile una macchia nerastra quadrangolare sui fianchi e nella livrea nuziale delle linee azzurre lungo il corpo, più brillanti nei maschi. Nelle femmine sono presenti delle fasce verticali scure che discendono dal dorso sui fianchi. La pinna dorsale è grigiastra maculata di azzurro, la caudale, dello stesso colore nelle femmine, è bordata di giallo, nei maschi è tutta giallastra con macchie azzurre. L’anale, più chiara, nei maschi porta al centro una serie di circa 8 macchie azzurre. Pettorali e ventrali giallastre. Nei maschi i due primi spazi interradiali della dorsale sono nerastri.

Brevemente distribuzione e habitat del zerro.

Lo zerro si trova nell’oceano Atlantico orientale, dal Portogallo alle Canarie, nel mar Mediterraneo, nel mar Nero e nel sud del mar d’Azov. È comunissimo nel Mediterraneo e nei mari italiani. Si  trova principalmente su praterie di Posidonia oceanica ma anche su fondi sabbiosi o fangosi, di rado su roccia. Di solito frequenta fondali tra 15 e 70 metri di profondità.

Alimentazione in breve del zerro.

Si ciba prevalentemente di zooplancton e piccoli invertebrati.

I metodi di pesca e come pescare in mare  il zerro.

Viene catturata in abbondanza con rete da posta e nasse dai pescatori sportivi altrettanto facile e la cattura con le lenze dei pescatori sportivi.

Brevemente l’esca migliore per il zerro.

Sicuramente innescando piccoli pezzetti di gambero o anellidi come coreani e arenicola.

Dove pescare in sintesi il zerro.

Si trova principalmente su praterie di Posidonia oceanica ma anche su fondi sabbiosi o fangosi, di rado su fondali duri.

 Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca al zerro.

Si pesca durante tutto l’anno senza sensibili differenze in base alle stagioni.

Nome dialettale in breve del zerro.

  • In Liguria e conosciuto come Menua de fangu, partigia Zeri Spigolo Marida, menela.
  • Nelle Marche e conosciuto come Mindula turchina.
  • In Sardegna e conosciuto come Bocci sordau, ciaula, mascu de ciuccara Zerru, zarrittu, spigarellu.
  • A Venezia  e conosciuto come Sgarisse Garisse, maridola, pontarioi.
  • In Abruzzi e conosciuto come Spireule.
  • Nel Lazio e conosciuto come Zero.
  • In Campania e conosciuto come Retunno, mammarella.
  • Inoltre in Calabria e conosciuto come smidiri, ciaulu spicara Spezzarizza Spigara, ciavola.
  • In Puglie e conosciuto come pupiddhu, spicalaru, fimminedda, masculare. Zammarella, pupidde, masculare.
  • Infine Sicilia e conosciuto come Asineddu, puntaloru, smituru, spicara spicara, mammaluccu, smidara, caccè Asineddu, ritunneddu, macchettu, maccaruneddu Spicareddu, ritonno, maccheddu, maccaruneddu.

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