Cosa fare quando il gatto muore

Cosa fare quando il gatto muore.

Per chi non ha mai avuto un animale domestico può essere difficile capire il legame che si instaura tra una persona e un gatto e quindi trova difficile capire il dolore che si prova quando un animale muore. Tuttavia la morte di un gatto può portare dolore tanto quanto la perdita di una persona cara. Per cui non preoccuparti, il periodo di lutto e di accettazione è lungo, ma vedrai che, con il tempo, il dolore si attenuerà.

Nonostante il dolore bisogna comunque occuparsi del corpo del gatto morto e della burocrazia che comporta. Se il gatto muore in casa, è importante conservare il corpo in un luogo fresco finché non si procede alla cremazione o alla sepoltura. Se fa particolarmente caldo si può utilizzare del ghiaccio, una volta avvolto il gatto in un telo di plastica o sacchetto lo si può adagiare in un scatolone con accanto qualche bottiglia d’acqua ghiacciata per rallentare la decomposizione.  Se il gatto muore nell’ambulatori del veterinario provvederà lui a conservare correttamente il corpo.

Una volta scelto tra la cremazione o la sepoltura il veterinario saprà consigliarti sulle soluzioni presenti in zona, sia per la cremazione che per la sepoltura. Se si sceglie la sepoltura è possibile farlo in un cimitero per animali o all’interno della propria proprietà. Se si decide di seppellire il proprio gatto in un terreno di proprietà bisogna prima avere un certificato del veterinario dove sia indicato che il micio in questione non fosse affetto da malattie infettive. In caso contrario la sepoltura è vietata perché può causare danni alla salute altrui.

È assolutamente vietato gettare il gatto nella spazzatura, pratica che oltre ad essere immorale e vergognosa mette anche a rischio la sanità pubblica, in extremis chi non opta per nessuna di queste soluzioni può dare il corpo al veterinario che provvederà alla smaltimento tramite la Asl.

Non sottovalutare il lutto per la perdita del gatto.

Perdere il proprio gatto è un’esperienza terribile, proprio come quando perdiamo una persona cara. I gatti ci accompagnano in ogni piccolo gesto quotidiano, e il vuoto che lasciano può essere enorme. Diamo dunque il giusto peso alla nostra sofferenza, valutando eventualmente anche una consulenza psicologica se ci accorgiamo di non essere in grado di gestire il lutto.

Non bisogna chiudere il nostro cuore ad un possibile nuovo arrivato a 4 zampe, non è un tradimento, ma potrebbe essere l’inizio di un’altra meravigliosa amicizia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *