Gatto al guinzaglio come addestrarlo e abituarlo in 5 fasi.
Sicuramente un gatto al guinzaglio si comporterà diversamente da un cane, per questo non bisogna pensare di poter addestrare un gatto a camminare al guinzaglio come se fosse un cagnolino. Se il gatto vive chiuso in casa portarlo fuori porta diversi benefici per la sua salute. Molto importante per portare un gatto al guinzaglio è scegliere una buona pettorina, in modo che il gatto non si senta costretto e non soffre in alcun modo.
Perchè portare il gatto al guinzaglio?
Incontrare un gatto al guinzaglio oggi è molto più comune rispetto ad anni fa, si potrebbe pensare che è una moda che fa soffrire inutilmente il gatto ma è proprio così ?
Spesso la reazione del gatto alla pettorina e al guinzaglio soprattutto all’inizio non è delle migliori, alcuni gatti tentano di strapparsela altri si buttano a terra rifiutandosi a muoversi o iniziano a giocare prendendo a morsi il guinzaglio. Scegliendo i giusti accessori è più una sofferenza psicologica causata dalla paura della novità che una sofferenza fisica. Infatti come accennato in precedenza la scelta degli accessori per portare il gatto al guinzaglio è molto importante. Un collare legato a un guinzaglio può strozzare il gatto se teso, mentre una pettorina fatto con stringhe può premere sul collo o zampe.
Dato che tutti noi abbiamo a cuore la salute e l’incolumità del nostro gatto, se decidiamo di uscire a fare una passeggiata con lui è consigliabile munirsi di una pettorina e di un guinzaglio per avere la situazione sotto controllo.
Per questo è meglio optare per una pettorina piuttosto che per un collare, il modello di pettorina più adatto è quello che avvolge il corpo come un indumento e imbottita nei punti giusti come questi modelli di pettorine. Per quanto riguarda il guinzaglio, il consiglio è di non utilizzare modelli di guinzaglio allungabile se non di ottima qualità che hanno un buon blocco per evitare fughe improvvise del gatto per questo meglio acquistarne uno tradizionale leggero e robusto.
Ritornando alla domanda perchè portare il gatto al guinzaglio? la risposta è molto semplice infatti in questo modo in tutta sicurezza possiamo far socializzare il nostro gatto, permettersi di godersi i raggi del sole, mettere le zampe sull’erba e fagli fare le unghie su un albero vero. Evitando di lasciare libero il gatto di correre diversi rischi come automobili, predatori, rumori improvvisi che potrebbero spaventarlo e farlo scappare all’impazzata.
bisogna considerare comunque che alcuni razze di gatti sono più facili da addestrare a passeggiare col guinzaglio rispetto ad altre, ma anche non tutti i gatti hanno voglia di camminare al guinzaglio dipende molto dalla loro personalità, ma dovrebbero almeno avere la pazienza di provare.
Come abituare il tuo gatto al guinzaglio?
- Per prima cosa bisogna scegliere la giusta misura dell’imbracatura. L’imbracatura cioè la pettorina deve essere più adattabile possibile in modo che il gatto percepisce solo marginalmente che ha qualcosa addosso. Per questo e bene scegliere quelle imbottite e in tessuto morbido, se forate permettono la traspirazione.
- Affinché il gatto si abitua ad indossare la pettorina, questa deve diventare parte dei suoi effetti personali. Lascialo a sua disposizione in modo che possa annusarla e giocarci prima di indossarla. Dopo qualche giorno si può provare a farla indossare anche per poco tempo in casa senza guinzaglio. In modo che il gatto associ e accetti la pettorina è utile premiarlo con suo cibo preferito e giocandoci in modo che si distragga e si abitui ad averla addosso.
- Una volta abituato il gatto alla pettorina bisogna abituarlo al guinzaglio, come per l’imbracatura bisogna prima che il gatto prenda confidenza con tale oggetto lasciandolo a sua disposizione. Il gatto potrebbe non essere contento di sentirsi vincolato dal guinzaglio per questo i primi giorni e bene lasciarlo scorrazzare senza tentare di tenerlo vicino e premiarlo con del cibo o coccole tutte le volte che si avvicina.
- Superate queste fasi si può iniziare a far camminare il gatto al guinzaglio ma in casa in un luogo dove si sente al sicuro, spostandosi da stanza in stanza per vedere come reagisce premiandolo se si comporta come desideriamo.
- Una volta che siamo riusciti a far passeggiare il gatto al guinzaglio in casa è ora di uscire all’aperto. Non bisogna pero pensare di fare da subito lunghe passeggiate bisogna che prenda confidenza col monto esterno. Bisogna evitare di portare in gatto in luoghi affollati e rumorosi dove può facilmente spaventarsi e cercare di scappare per nascondersi. Per questo si può portare nel trasportino in zone più tranquille come parchi, spiagge dove non può essere spaventato dal traffico o altre persone.
- Per il rischio che non appena si apre il trasportino il gatto scappi e bene far indossare la pettorina e il guinzaglio al gatto in casa prima di portarlo fuori nel trasportino. Si inizia con brevi passeggiate, anche di soli 5-6 minuti, solo per farle provare l’ebbrezza della novità. Poi mano mano si allungano le passeggiate e si può provare a portarlo in ambienti più rumorosi ma sempre in modo graduale.
Consigli per far abituare il gatto al guinzaglio.
- Sicuramente il rinforzo positivo è la chiave per abituare il tuo gatto al guinzaglio. Bisogna premiare il gatto ogni volta che si comporta bene, quando si fa indossare l’imbracatura sia durante l’addestramento e anche una volta che ormai si è abituato. Bisogna anche premiarlo quando cammina al guinzaglio una volta arrivati all’obiettivo prefissato, anche con solo coccole. In questo modo associa l’uscita a qualcosa di bello.
- Non bisogna pensare che passeggiare con un gatto al guinzaglio è come condurre un cane. Infatti un gatto non sarà mai “comandato”, ma decide la strada da intraprendere e solo e con gatti molto collaborativi in casi molto rari puoi forse essere tu il conduttore. I felini generalmente non camminano accanto al loro “padrone”, ma piuttosto stanno d’ avanti. Quindi non essere troppo severo cercando di guidare il gatto dove vuoi tu, è contro la natura del gatto essere guidato come un cagnolino.
- Sicuramente abituare il gatto a partire dal terzo quarto mese di vita al guinzaglio è più semplice rispetto a un gatto adulto.