LECCIA AMIA descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
brevemente descrizione della leccia amia.
leccia amia o solo leccia (Lichia amia), è un pesce predatore d’acqua salata appartenente alla famiglia Carangidae.
La leccia amia presenta un corpo compresso lateralmente con forma di losanga e caratterizzato da testa in proporzione piccola, con bocca molto grande.
Le pinne pettorali e ventrali sono abbastanza piccole mentre la pinna anale e la secondadorsale sono opposte e simmetriche. La prima pinna dorsale è ridotta ad una fila di piccoli raggi spinosi, la pinna caudale è falcata. La linea laterale presenta una vistosa curva verso il basso subito dopo le pinne pettorali.
La livrea è grigio-verdastra sul dorso e bianco madreperlaceo caratteristico sui fianchi; le pinne sono scure, talvolta con bordi bianchi.
Raggiunge una lunghezza massima di 2 metri, per un peso che può avvicinarsi ai 70 kg.
In sintesi l’habitat della leccia amia.
E’ una specie pelagica che si avvicina periodicamente alla costa, anche in bassi fondali nel periodo Primavera-Estate-Autunno. Si concentra di anno in anno sempre nelle stesse zone. Frequenta le secche rocciose al largo mentre sotto costa la si può incontrare in zone rocciose come lungo gli arenili sabbiosi ma ha una spiccata predilezione per le acque portuali e le foci dei fiumi che risale anche per lunghi tratti.
Brevemente alimentazione della leccia.
la leccia è carnivora, predilige i cibarsi di pesci vivi anche di discrete dimensioni. Cefali, aguglie e leccie stelle sono la base della dieta dell’amia con la quale condividono lo stesso habitat.
I metodi di pesca e come pescare brevemente in mare la leccia amia.
Viene insidiata dai pescatori sportivi con la tecnica della traina dalla barca o da riva a spinning e pesca col vivo in teleferica o palloncino. Non è una cattura facile, sia per la furbizia che la spinge a rifiutare un’esca imperfettamente presentata, sia per la poderosa reazione che mette a dura prova pescatore ed attrezzatura. Sarà opportuno tenere bene presente che si avvicinano alle coste durante in periodo estivo e autunnale nei mesi Giugno, Luglio, Agosto,Settembre,ottobre e nei primi giorni di novembre anche se si contano catture durante tutto l’anno.
In sintesi l’esca e l’artificiale migliore per la leccia amia.
Per quanto riguarda lo spinning l’artificiale da scegliere e utilizzare sono poppers, WTD e skipping lures di generose dimensioni ( dai 14 ai 20 cm), possibilmente dotati di armatura passante. l’esca naturare per la leccia amia è il pesce vivo da utilizzare con la tecnica del palloncino o a teleferica, i pesci esca come aguglie, cefali,occhiate e sauri e spigole da utilizzare possono essere di notevole dimensione, anche più di 500-600 gr. spesso si preferisce il cefalo per la sua resistenza all’innesco e la facile reperibilità col rezzaglio nelle foci vicino ai nostri spot.
Brevemente dove pescare la leccia amia da riva.
Gli spot migliori sono i porti, imboccature dei porti e spiagge profonde con nelle vicinanze foci o secche.
Periodo e mesi migliori brevemente per la pesca della leccia da riva.
Il periodo migliore e quello autunnale da settembre a dicembre.
in breve nome dialettale della leccia.
- Calabria: Cavagnola o Aliciastra,
- Campania: Liccia; Liguria: Serrena,
- Lazio: Ombrina leccia,
- Marche: Aliccia,
- Puglia: Arciola o Lupina,
- Sardegna: Lizzu o Sirviola,
- Sicilia: Licciolu o Sibiola,
- Toscana: Aluzzo,
- Veneto: Lissa,
- Friuli Venezia Giulia: Lisa,