Barbo in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esca.
Il barbo è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Cyprinidae.
Descrizione in sintesi del barbo.
Il dorso è di colore bruno, più o meno chiaro, cosparso di punti neri che si estendono anche sul corpo e soprattutto sugli opercoli e sulle guance mentre Il ventre è bianco argenteo. La pinna dorsale e caudale sono punteggiate di nero mentre la caudale è sfumata di rosso verso l’apice. Inoltre la caratteristica principale dei barbi è rappresentata dai 4 barbigli posti nel labbro superiore. La lunghezza media raggiunta è di 30–35 cm ma quella massima è di 90, il peso può raggiungere anche gli 8 kg.
Brevemente l’habitat del barbo.
Questo pesce è stato introdotto in Italia centrale ma sta diventanti sempre più diffuso. È un pesce di fondo, si raccoglie in piccoli branchi lungo il corso dei fiumi, nei laghi e nei torrenti con fondo preferibilmente sassoso o ghiaioso e preferisce acque limpide a forte corrente ma lo si può trovare al di sotto dei salti d’acqua. In estate per le sue abitudini lo si può trovare un po’ ovunque ma è sempre alla ricerca di acque fresche mentre in inverno tende a sfuggire i freddi più intensi che teme molto.
L’alimentazione in breve del barbo.]
Si nutre di larve,lombrici,vermi,insetti e piccoli crostacei tuttavia pure essendo prevalentemente carnivoro si nutre a volte anche di vegetazione acquatica.
I metodi di pesca e come pescare il barbo.
Sicuramente il metodo migliore e la pesca della passata con l esca molto vicino al fondo.
Brevemente l’esca migliore per il barbo.
Sicuramente sono da preferire le esche vive per l attacco più deciso a quest ultime come larve, gamberetti d acqua dolce e lombrichi ma non disdegna la pasta a base di formaggio.
Dove pescare in sintesi il barbo.
Preferisce andare in caccia nelle zone sassose o ghiaiose e con acque limpide a forte corrente e nelle zone accidentate sottoriva e quindi sono qui da insidiare.
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca del barbo.
Sicuramente il periodo estivo con acque calde infatti basse temperature vive in uno stato di torpore, raggruppandosi in branco in qualche polla sorgiva o di buche. Preferisce in genere la luce alla penombra.