Bocca d’oro in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
La Ombrina boccadoro o Bocca d’oro (Argyrosomus regius) è un pesce di mare e di acque salmastre della famiglia Sciaenidae.
Descrizione in sintesi del bocca d’oro.
Corpo allungato, non molto compresso lateralmente, con profilo dorsale più arcuato di quello ventrale. E’ ricoperto di scaglie grosse sui fianchi e pvbiù piccole sulla testa. La linea laterale ha 50-55 squame, segue il profilo del dorso e si stende anche sulla pinna codale. La testa è grossa, con occhio circolare e relativamente piccolo. Le aperture nasali sono evidenti e quella posteriore,
ovaliforme, è situata prima del margine anteriore dell’orbita.
La bocca è grande e quasi orizzontale. I denti sono cardiformi e disposti a fasce. La vescica natatoria, ricca di numerose appendici, è molto grande e occupa la cavità ventrale.
Le pinne dorsali sono due e unite tra loro; la prima ha 9aggi spinosi (il primo e l’ultimo molto corti) e una forma triangolare; la seconda (1 raggio spinoso e 27-28 molli) è molto più lunga ed ha altezza quasi costante. L’anale è breve 7-8 raggi molli, preceduti da 2 raggi spinosi sottili. La caudale (17 raggi) è spatolata e il lobo superiore è più sporgente di quello inferiore. Le pettorali sono piccole e di forma triangolare. Anche le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli) è ridotta.
La colorazione è grigio piombo, dorsalmente più scura e con riflessi bronzei; i fianchi sono più chiari e argentei; il ventre è bianco e le pinne grigie o brune. L’interno della bocca è giallo dorato.
Può misurare eccezionalmente 1,45 m per 36 kg di peso.
Brevemente distribuzione e habitat del bocca d’oro.
È diffusa nel Mediterraneo, nel mar Nero (rara) e nell’Oceano Atlantico orientale tra il Senegal e la Manica, più raramente può raggiungere le acque di Danimarca, Norvegia meridionale ed addirittura Islanda (dove si è registrata una sola cattura). Nei mari italiani non è comune. È una delle poche specie di pesci che abbiano effettuato la migrazione inversa rispetto alla migrazione lessepsiana ovvero dal Mediterraneo siano passate nel mar Rosso attraverso il canale di Suez. Vive su fondi sabbiosi, in genere vicino alle rive, ed essendo eurialina, penetra nelle foci e nelle lagune salmastre.
Alimentazione in breve del bocca d’oro.
Si ciba di pesci, soprattutto cefali, che cattura in acque basse ed anche nelle foci dei fiumi.
I metodi di pesca e come pescare in mare il bocca d’oro.
Le sue carni sono tra le più pregiate ma è così sporadica la sua cattura da non costituire oggetto di pesca specifica. Viene comunque insidiata con reti e lenze soprattutto con la tecnica del surf casting, per la quale è una delle prede più ambite.
Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per il bocca d’oro.
Per la pesca a surf casting ti questo pesce si utilizza come esca il cefalo vivo o a filetti, mentre è possibile catturarlo a spinning con artificiali che imitano il muggine.
Dove pescare in sintesi il bocca d’oro.
Sicuramente in acque poco profonde sulle coste sabbiose, spesso in vicinanza di sbocchi di acque dolci. Presente su tutte le coste italiane, ma poco comune ovunque, più rara nell’Adriatico
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca al bocca d’oro.
Il periodo estivo sicuramente è più probabile imbattersi in questo pesce anche a mare calmo e durante le mareggiate tutto l’anno.
Nome dialettale in breve del bocca d’oro.
- In Liguria e conosciuto come Umbrinha da sabbia, Boccagialla.
- Nel Veneto e conosciuto come Corbo.
- In Sardegna e conosciuto come Umbrina di canale.
- Inoltre in Abruzzi e conosciuto come Lecce, Umbraine.
- Nel Lazio e conosciuto come Bocca d’oro, Surmone.
- In Campania e conosciuto come Bocca d’oro.
- Nelle Puglie e conosciuto come Vocca d’oro.
- In Puglie e conosciuto come Bocca dore.
- Infine in Sicilia e conosciuto come Buccadoru, Umbra ‘mperiali, Alaccia o Vucca d’oro.