carassi a bolognese.
La pesca dei carassi a bolognese è una tecnica molto divertente per questo pesce.
Dove e hot spot per la pesca dei carassi a bolognese.
Divide il suo habitat con molti altri pesci ma lo si può trovare in zone dove nessun altro pesce riuscirebbe a vivere, essendo limitato il suo fabbisogno di ossigeno. Infine vive nei laghi con sponde paludose o nei bracci morti dei fiumi, nelle paludi e nei fossati.
Periodo migliore per pescare i carassi a bolognese.
I carassi vive principalmente in branchi che durante il periodo invernale è quasi del tutto fermo sul fondo mentre in estate è più attivo e questo ne favorisce la cattura.
Le esche e la pasturazione per pescare i carassi a bolognese.
La carpa cruciana altro nome dei carassi è onnivoro si nutre principalmente di zooplancton, insetti e detriti vegetali. Sicuramente un’esca molto valida e anche economica è il bigattino che può essere utilizzata anche per la pasturazione durante l’azione di pesca.
Finale terminale e come tarare il galleggiante e piombatura per pescare i carassi a bolognese.
Per pescare il carassio a canna a bolognese tenere l esca appoggiata sul fondo. Quindi dobbiamo pescare con piombature adeguate che non possono risultare molto leggeri. Adeguando le montature allo spot in cui peschiamo spesso in trattenuta possiamo trovarci ad utilizzare piombi da 1 Gr. fino a 7-8 Gr. Il piombo è consigliabile utilizzare una torpilla che dovrà coprire almeno il 75-80% del galleggiante bloccata tra due pallini. Quindi i restanti 25-20% per la taratura del galleggiante si utilizzano pallini. In questo modo scende abbastanza velocemente trascinando l’esca sul fondo. Il terminale lungo 60-70 cm deve essere sottile del 0,08-0,12 è legato alla lenza madre con una girella tripla. Sondando la profondità l’amo deve scendere fino al fondo e scendere velocemente. La misura ideale dell’amo è dal 12-16.