Castagnola in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
La castagnola (Chromis chromis), è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia Pomacentridae,
Descrizione in sintesi della castagnola.
Ha corpo ovale alto e compresso lateralmente, coperto di squame ctenoidi molto grandi. La linea laterale, con 18-19 squame, segue il profilo del dorso fino all’estremità della pinna dorsale, dove si interrompe; poi riprende più in basso, al centro del peduncolo codale. L’opercolo è rivestito di quattro serie di squame e ha una spina, non molto forte, all’angolo postero-superiore. Il preopercolo è leggermente seghettato all’angolo e al margine inferiore. L’occhio è rotondo e relativamente grande.
La bocca è piccola, tagliata obliquamente e con muso protrattile. In ambedue le mascelle vi sono piccolissimi denti conici collocati in quattro serie.
Ha una sola pinna dorsale, che nella prima parte ha raggi 14 raggi spinosi; la seconda parte (10-11 raggi molli) è più alta e a forma di lobo tondeggiante, ma è meno lunga. L’anale (2 raggi spinosi e 10-12 molli) è lunga circa un terzo della dorsale, ma è un poco più bassa. La caudale è molto forcuta e con lobi appuntiti. Le pettorali (17 raggi) sono ampie, lunghe e di forma spatolata. Le ventrali hanno 1 raggio spinoso, seguito da 5 molli, di cui il primo è prolungato e terminante a punta.
La colorazione è castagno scuro o caffè nel dorso e sui bordi delle scaglie, che sono più chiare al centro, in modo da far apparire il pesce come striato longitudinalmente. Allo stato giovanile ha una colorazione intensamente azzurra, quasi luminescente
Brevemente distribuzione e habitat della castagnola.
La castagnola è diffusa nel Mediterraneo (dove è comunissima) e nell’Atlantico orientale tra il Portogallo e il golfo di Guinea (più raramente fino all’Angola).
Popola i fondali rocciosi poco profondi dove vive in banchi sparsi a mezz’acqua. Si trovano anche sopra le praterie di Posidonia oceanica. I piccoli esemplari ancora con la livrea blu sono fotofobi e si incontrano spesso in grotte, crepacci ed altri ambienti ombreggiati.
Alimentazione in breve della castagnola.
Si nutre sia di pesci più piccoli che di invertebrati come policheti, crostacei e tunicati.
I metodi di pesca e come pescare in mare della castagnola.
Si cattura in abbondanza con molte tecniche di pesca sia sportiva che professionale ma le sue carni sono scadenti e non hanno nessun interesse economico o gastronomico. Quando sono consumate vengono fritte o utilizzate per preparare la zuppa di pesce.
Brevemente l’esca e l’artificiale migliore della castagnola.
Anche se non particolarmente ricercata dai pescatori sportivi spesso rimane ingannata dal gambero o anellidi innescati per altri pesci.
Dove pescare in sintesi delle castagnole.
Ha abitudini quasi pelagiche, ma staziona in branchi numerosi e a mezz’acqua vicino alla costa. Frequenta in branchi numeroso, anche, le acque dei porti e i massi frangiflutti. Poco diffidente si lascia avvicinare dai subacquei e, presa confidenza, li segue nel nuoto.
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca alle castagnole.
Si pesca occasionalmente tutto l’anno.
Nome dialettale in breve delle castagnole.
- In Liguria e conosciuto come castagneua Castagnola Fabreto.
- Inoltre in Sardegna e conosciuto come Mongia niedda.
- A Venezia e conosciuto come Favareto.
- In Puglie e conosciuto come Monacedda.
- Nel Lazio e conosciuto come Guarracino niru, Monacella nira.
- In Campania e conosciuto come Guarracino niru .
- Nelle Puglie e conosciuto come Monaca.
- In Calabria e conosciuto come Guarrezzina.
- Infine in Sicilia e conosciuto come Munacedda Monacedda nira Iazzaredda, Munachedda Munacedda niura.
Acquariofilia e pesci da tenere in acquario facilmente.
Si tratta di uno dei pesci mediterranei più facili da tenere in acquario dove si può anche riprodurre con una certa facilità.