Seppie dalla barca

Seppie dalla barca.

Pescare le seppie dalla barca sembra una pesca poco emozionante e svolta solo perché apprezzate a tavola ma se fatta correttamente può essere molto divertente con numerose catture.   Sicuramente per pescare le seppie bisogna conoscere le abitudini di questo cefalopode come per la pesca di ogni pesce. In breve bisogna sapere che le seppie si avvicinano alla riva durante la riproduzione. Si avvicinano alle coste dove oltre a potersi riprodurre trovano terreno di caccia dove nutrirsi, per poi spostarsi su fondali importanti.

Nel periodo dell’accoppiamento la sua aggressività è maggiore e per questo risulta il periodo migliore e più semplice per insidiare questo cefalopode. La seppia nuota molto veloce con scatti fulminei per nutrirsi di gamberi, pesci, granchi e quanto di vivo trova sul fondo, per questo non si deve avere paura di muovere l’artificiale troppo velocemente.

Gli hot spot migliori per pescare le seppie dalla barca.

In breve i fondali sabbiosi, anche con presenza di limo o quelli misti, con ampi spazi di pulito, sono l’habitat ideale. Ogni possibile pascolo per grufolatori possiamo di sicuro intercettare le seppie in caccia. Le seppie spesso si muoveranno a gruppetti di taglia modesta mentre quelle più grandi sono solitarie. Per questo una volta recuperata una bella seppia e bene spostarsi anche di poco, mentre se è di dimensione modeste è possibile avere altre catture nelle vicinanze. Inutile dire che le seppie piccole e molto giovani devono essere rilasciate.

Canna mulinello e filo per pescare le seppie dalla barca.

Sicuramente le canne da eging come la Colmic Seppia munito di un mulinello 3000-4000 con multifibra da 10-12 Lb è l’ideale. Inutile aggiungere che è consigliabile aggiungere uno spezzone di 1-2 metri di nylon del 0,25-0,30 e un robusto moschettone. In alternativa si può ripiegare con una canna corta da spinning con azione da 20-30 gr. Anche con questa canna il mulinello ideale da adoperare è della misura 3000-4000 con multifibra e parastrappi in nylon.

Totanare artificiali gamberoni per pescare le seppie dalla barca.

Sebbene è possibile pescare anche con artificiali economici le seppie la differenza c’è con quelli di buona qualità. La differenza non è solo per numero di catture ma anche per durata dell’artificiale per questo sono consigliati quelli di marca. Sicuramente i colori sono importanti ma materiali e assetto sono una prerogativa molto importante. Infatti spesso utilizzando artificiali dello stesso colore ma di fattura diversa non sempre porta agli stessi risultati. Sono importanti sicuramente il tessuto del rivestimento e il bilanciamento che fanno la differenza con quelli economici. Le seppie al tatto se sentono qualcosa di strano limitano l’attacco sfuggendo facilmente alla corona ad aghi. Anche la qualità della corona ad aghi è una caratteristica da non trascurare, spesso quelli dei prodotti economici si spuntano e si arrugginiscono.

Sicuramente più colori e modelli si hanno dietro e maggiori sono le opportunità di cattura. Malgrado quel che si dice rispetto all’incapacità delle creature marine a percepire i colori, l’esperienza fa pensare il contrario. Durante una sessione di pesca con l’identico artificiale ma di colore diverso è facile notare che uno cattura più dell’altro dovuto proprio al colore. Sicuramente, oltre ai colori naturali, imitativi dei pesci, pagano molto l’arancio in tutte le sue declinazioni, il viola chiaro, i colori chiari e quelli molto scuri. La presenza delle sfere all’interno del body dell’esca, per l’effetto “rattle”, funziona sul serio, ma non è sempre determinante.

Spesso si ha la necessita di piombare i gamberoni totanare in modo che lavorino sul fondo. I piombi ideali da utilizzare sono da 5-10 gr fino a 20-25 gr che possono essere agganciati allo stesso moschettone del gamberone o in alternativa scorrevole sulla lenza madre.

L’azione di pesca alle seppie dalla barca.

Una volta individuato il posto si inizierà a pescare con la barca a scarroccio. Se si pesca su fondali bassi non è necessario aggiungere zavorre senza mai esagerare per non perdere in sensibilità. Per pescare le seppie dalla barca bisogna far stare sempre il gamberone a contatto con il fondo, non a picco sotto la barca. Bisogna animare gli artificiali con movimenti ampi e con rapidi recuperi di mulinello per poi lasciar scendere di nuovo sul fondo l’inganno. Il recupero dovrà essere costante fino al guadino senza forzare troppo per non rompere i tentacoli delle seppie.

Il periodo e gli orario migliore per la pesca le seppie dalla barca.

L’orario buono per poter insidiare da riva le seppie va da circa un ora prima dell tramonto sino all alba, poi in base allo spot e alle loro abitudini starà a noi capire quando trovarli di preciso. In quanto al periodo la differenza la fa il luogo in cui ci troviamo; nella maggior parte dei casi il periodo migliore va da fine estate (Settembre) a fine inverno (Marzo) bisogna ricordare che amano l acqua fredda.

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