Torpedine nera in sintesi descrizione, habitat, alimentazione, pesca ed esche.
La torpedine nera (Torpedo nobiliana) è il gigante del gruppo delle torpedini.
Descrizione in sintesi della torpedine nera.
Corpo schiacciato e disco sub-circolare, più largo che lungo, troncato nella parte anteriore. La pelle è liscia, nuda e morbida. Gli occhi sono dorsali e piccoli e ad essi fanno seguito degli spiracoli relativamente poco grandi e senza appendici attorno. La coda è spessa e corta. Il muso è breve e leggermente rientrato rispetto al disco.
La bocca è piccola, arcuata e munita in ambedue le mascelle di 4-5 serie longitudinali di denti triangolari, piccoli, arrotondati e con alcune cuspidi taglienti.
Le pinne dorsali hanno i margini arrotondati e sono ravvicinate tra loro; la prima dorsale è inserita quasi in corrispondenza della cloaca ed è più grande della seconda. Le pettorali sono grandi, robuste e con margini arrotondati e fuse con la testa. Le ventrali sono arrotondate, con apici posteriori che superano la fine della prima dorsale, e leggermente staccate dalle pettorali. La caudale è grande, con margine posteriore leggermente incavato e lobi arrotondati. La colorazione, dorsalmente, è marrone scuro tendente al violaceo o nero, a volte con macchie bianche e punti scuri; ventralmente è bianco, coi margini del disco e delle pinne pelviche della stessa tonalità della tinta del dorso. La coda è marginata irregolarmente di scuro.
Può raggiungere 90 kg. di peso e 1.80 m di lunghezza, comunemente è intorno ai 40 cm.
La scossa o corrente della torpedine nera.
La sua scarica elettrica nei confronti dell’uomo non è mortale, ma può provocare forte dolore e malessere in generale. Gli organi elettrici sono sono formati da circa 1000 colonnine prismatiche raggruppate in due lobi, situati ai lati degli occhi e disposte verticalmente nel senso dorso-ventrale. Ognuna delle colonnine è composta da 10-12 dischetti sovrapposti, con polo negativo sul lato ventrale e polo positivo su lato dorsale. La scarica elettrica è comandata dal sistema nervoso dell’animale e può raggiungere i 220 V.
Brevemente distribuzione e habitat della torpedine nera.
Vive nelle acque temperate e tropicali dell’Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo, fino a 450 metri di profondità. Sopratutto su fondali molli sabbiosi e fangosi.
Alimentazione in breve della torpedine nera.
Si nutre di pesci, compresi piccoli squali, e di invertebrati.
I metodi di pesca e come pescare in mare la torpedine nera.
Si cattura, occasionalmente, con reti a strascico o con le lenze dai pescatori sportivi sopratutto di surf casting.
Brevemente l’esca e l’artificiale migliore per la torpedine nera.
Si cattura dai pescatori sportivi con le esche innescate per altre prede come anellidi, gamberi e filetti di sarda.
Dove pescare in sintesi la torpedine nera.
Sicuramente dove si possono avere delle catture anche se occasionali della torpedine sono spiagge profonde e fondali sabbiosi o fangosi.
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca della torpedine nera.
Il periodo estivo sicuramente è quello che con più probabilità si può catturare la torpedine quando si avvicina alle coste.
Nome dialettale in breve della torpedine nera.
- Nel Veneto e conosciuto come Tremolo grando, Sgranfo grande
- In Sicilia e conosciuto come Tremula nira, Tremula ‘mpiriali