Periodo orari tecniche e attrezzatura per la pesca alle seppie

Pesca alle seppie periodo orari tecniche attrezzatura zone e luoghi migliori.

La pesca alle seppie affascina sempre più persone che si avvicinano alla tecnica dell’eging. La tecnica dell’eging arriva dal Giappone è nata per la pesca di seppie calamari e totani. L’eging può essere considerato una variante dello spinning leggero. Anche se le totanare o gamberoni sono presenti nei negozi di articoli per la pesca Italiani da molto tempo non tutti conoscono questa tecnica e una guida sulla pesca alle seppie può essere utile.

Sicuramente per pescare le seppie è utile conoscere il periodo l’orario migliore da dedicarsi a questi cefalopodi. Inoltre conoscere le abitudini della seppia e  i luoghi migliori dove pescarle sicuramente farà la differenza. Infine anche se in molti utilizzano l’attrezzatura da spinning vediamo l’importanza dell’attrezzatura dedicata  all’eging per la pesca delle seppie senza tralasciare gli artificiali eging totanare e gamberoni.

In sintesi il periodo per la pesca alle seppie.

Sicuramente come per altre tecniche la latitudine e la differenza meteo che si possono avere alcuni anni possono variare di qualche mese il periodo migliore per pescare le seppie. Tuttavia possiamo dire che le stagioni migliori per pescare la seppia sono quelle miti primavera e autunno. Quindi i mesi migliori per pescare le seppie sono Marzo, aprile, maggio, settembre ottobre e novembre.

Brevemente gli orari migliori per la pesca alle seppie.

Per la pesca delle seppie le condizioni di luce sono molto importanti e di conseguenza gli orari migliori dipendono proprio da questo. La scarsità di luce favorisce la visibilità delle nostre esche luminescenti che attrae la seppia per questo l’orario migliore è dal tramonto all’alba. Durante le ore diurne è possibile catturare le seppie a patto che la giornata sia particolarmente nuvolosa.  Proprio durante le giornate nuvolose è possibile catturare seppie di dimensione interessanti.

Conoscere le seppie e le caratteristiche.

La seppia è un decapode della famiglia dei cefalopodi. Corpo ovale e schiacciato, dotato all’interno di un telaio osseo il famoso “osso di seppia”. Le seppie possono raggiungere dimensioni  i 50 cm e il peso di oltre 10 kg. Il colore del corpo varia dal grigio zebrato al verde fino al bruno, poiché la seppia ha capacità mimetiche.  Presentano 8 braccia di pari lunghezza e 2 più lunghe e dotate di ventose che utilizzano per difendersi, cacciare e per la riproduzione. In mezzo ai tentacoli si trova la bocca che è a forma di becco di pappagallo. Internamente presenta una conchiglia conosciuta come “osso di seppia”.  Un suo meccanismo di difesa è l’inchiostro che può utilizzare all’occorrenza confondere i suoi nemici e fuggire.

Abitudini alimentari della seppia.

La seppia si nutre prevalentemente di piccoli pesci, granchi, polpi, altre seppie, gamberetti e vermi marini. Tutti organismi che è solita cacciare sul fondale.

Hot spot e luoghi migliori per pescare la seppia.

Per saper riconoscere gli hot spot e i luoghi migliori per pescare ad eging le seppie sicuramente abbiamo bisogno di conoscere l’habitat ideale di questo cefalopode.

Habitat Ideale della seppia.

Le seppie amano le acque temperate e tropicali e sono diffuse in tutto il mediterraneo. Si tratta di un organismo bentonico che si muove a stretto contatto col fondale. La seppia si può trovare e quindi anche pescare sia su fondali rocciosi che su quelli sabbiosi.  Con profondità dove vive la seppia varia da 1 metro fino a 100 metri spostandosi verso le zone più profonde nei mesi più freddi. Tuttavia la sua presenza se pur rara è stata segnalata anche a profondità di 600 metri.

Le seppie non amano zone con corrente per questo in condizioni di mare mosso tendono a sparire al contrario amano le acque limpide. Quindi gli hot spot e le zone ideali dove pescare le seppie devono rispondere a queste caratteristiche.

Come pescare le seppie dalla spiaggia.

 

come accennato in precedenza le condizioni migliori per pescare le seppie dalla spiaggia sono mare calmo e acqua limpida. Sicuramente la strategia migliore per la pesca della seppia da riva e di fare 10-15 lanci per poi spostarsi. I lanci non devono essere tutti frontali ma bisogna cercare di sondare più fondale possibile. Una volta eseguiti diversi lanci con agolazioni diverse e bene spostarsi di 10-20 metri e riprovare.

Come pescare le seppie dal porto.

Anche per quanto riguarda il porto ti consiglio di sondare più terreno possibile come dalla spiaggia.  le regole generali sul periodo e gli orari migliori per la pesca delle seppie sono validi anche per la pesca in porto. Un’ottima accortezza e quella di stare lontano dall’imboccatura durante le ore con maggior corrente dovuta alla mare.

Pesca Alle Seppie Dagli Scogli.

Le scogliere spesso sono zone riparate dalla corrente e presentano acque limpide per questo sono hot spot molto interessanti. le regole generali sul periodo e gli orari migliori per la pesca delle seppie sono validi anche per la pesca dagli scogli. Spesso gli scogli hanno un fondale sabbioso che diventa roccioso ai piedi della scogliera zona molto interessante. Quindi con molta attenzione agli ultimi metri di recupero dove è possibile trovare una fitta presenza di seppie.

 

Consigli sulla tecnica dell’eging alle seppie.

 

Sicuramente se si lancia un artificiale egi in acqua e si recupera senza sapere cosa si fa difficilmente si cattura qualche seppia. Infatti oltre a ciò che abbiamo già trattato in questa guida alla pesca delle seppie bisogna parlare anche dell’azione di pesca e recupero attrezzatura ed artificiali egi. Infine una aspetto molto importante per la pesca delle seppie è il colore delle totanare o gamberoni chiamati artificiali egi. Andiamo a vedere come si pesca la seppia e qual è la tecnica più efficace per pescare questo cefalopode.

Azione di pesca e recupero per la pesca alle seppie.

Bisogna innanzitutto dire che l’eging è diverso dallo spinning. Le seppie si comportano in modo differente dai pesci per questo l’azione di pesca e ben differente. Brevemente l’azione di pesca alla seppia va eseguita seguendo queste fasi.

  • Bisogna lancia l’artificiale e attendere che arrivi sul fondo. Per capire quando l’artificiale egi arriva sul fondo basta osservare la lenza che si allenta.
  • Una volta che l’artificiale ha toccato il fondo inizia il recupero. Dopo aver recuperato qualche metro bisogna fermarsi e dare un paio di jerkate con movimento della canna verso l’alto. In questo modo l’artificiale si stacca dal fondo riproducendo il movimento dei gamberi. 
  • Una volta fatto questo bisogna aspettare che il gamberone arrivi di nuovo sul fondo. Una volta che la lenza si allenta si recupera qualche altro metro e si danno altre due jerkate.
  • Si ripete l’azione fino a quando la totanara non esche dall’acqua. Spesso capita che la seppia attacca l’artificiale in pochi d’acqua quando. Per questo bisogna pescare qualche metro lontano dal bagno asciuga.
  • Quando la seppia avrà attaccato l’artificiale sentiremo una sorta di incaglio. A questo punto inizia il recupero della seppia. Bisogna fare molta attenzione nel recupero che dovra essere molto delicato. Recuperare la seppia forzando il recupero può spezzare i tentacoli e perdere il cefalopode.

 

Migliori artificiali egi chiamati anche totanare o gamberoni per le Seppie.

 

Molte aziende producono e immettono artificiali dedicati alla pesca delle seppie ma tra queste bisogna scegliere quelle di marca. Tra i migliori artificiali per le seppie le più conosciuto sono prodotte dalla yamashita e yo zuri che producono egi ben studiati e dedicati ai nostri mari. Gli artificiali per le seppie imita un piccolo pesce o un gambero e lavora prevalentemente sul fondo. Per questo il peso dell’egi deve essere ben proporzionato al corpo in plastica rivestita di tessuto. Utilizzando tessuti di qualità l’esca al tatto ha una superficie molto simile a quella del guscio dei gamberi oppure delle squame dei pesci. Questo è uno dei motivi che le totanare più costose spesso utilizzano tessuti di qualità superiore che ingannano facilmente il cefalopode. Infatti in caso contrario le seppie sentendo qualcosa di strano mollerebbe subito la presa. 

Dimensioni e peso delle totanare gamberoni o egi.

Le dimensioni delle totanare o gamberoni sono indicati con un numero che va da 2 a 4. Più grande è il numero maggiore sara la grandezza dell’artificiale. Negli artificiali di bassa qualità la zavorra e proporzionale alle dimensioni. Gli artificiali di qualità superiore oltre alle dimensioni e peso sono indicati anche la velocità di affondamento. Le dimensioni nella pesca alle seppie è poco importante rispetto al peso che dovrà essere proporzionale alla corrente nello spot. Ancora meglio se a una maggiore corrente si sceglie un artificiale con velocità di affondamento maggiore.

Il colore dell’egi totanare e gamberoni.

 Sicuramente la scelta degli egi oltre alle dimensioni e peso dipende dal colore. Una volta deciso peso e dimensioni in base alle condizioni del mare la scelta del colore e dovuta alla luce presente al momento. I cefalopodi non distinguono i colori e hanno una visione monocromatica. Quindi anche le seppie vedono una scala di grigi. Sicuramente gli artificiali che hanno un maggior contrasto di colore rispetto al fondale e ambiente sono maggiormente visibili alle seppie.

Perciò con acqua limpida e in una situazione di luminosità data dalla luna piena oppure da luci artificiali è meglio usare un artificiale di colore scuro. Mente in una situazione di poca luminosità sono da utilizzare artificiali di colore chiaro come il rosa, giallo e bianco. Con l’acqua torbida sono da utilizzare colori forti come l’arancione e i fluo.

Consigli sugli egi per la pesca delle seppie.

Sicuramente è importante portare con se una vasta selezione di esche. Queste devono ricoprire le combinazioni tra colori misure e velocità di affondamento. In questo modo ci assicuriamo di avere con se la giusta totanara egi o gamberone per coprire tutte le possibili condizioni di luce e mare.

 

Attrezzatura per la pesca delle seppie.

 

Come detto in precedenza per la pesca delle seppie anche se in molti utilizzano l’attrezzatura da spinning e meglio una dedicata. Bisogna avere un’attrezzatura adeguata per le seppie per dimensionamento ed azione.

La canna per la pesca delle seppie.

In commercio esistono diverse canne dedicate per la pesca ad eging da terra e dalla barca. Per questo bisogna fare molta attenzione perchè sono ben diverse. Le migliori canne per la pesca della seppia devono avere  un’ottima azione di punta e sensibilità. La canna da eging alla seppia deve essere leggera. Un’altra caratteristica importante per una canna da eging alle seppie devono avere un range di casting da 10 fino a 30 gr.  La lunghezza delle canne dipende dallo spot. Dalla spiaggia o dalla scogliera per la pesca delle seppie vanno bene canne  lunghe da 2.40 mt a 2.70 mt. Per la pesca delle seppie dal porto sono consigliate canne più corte dai 2 mt fino ai 2,3′ mt.

Mulinelli per la pesca delle seppie.

Sicuramente il mulinello deve avere un peso che ben bilancia la canna. Per questo il mulinello migliore per la pesca delle seppie è della misura tra 2000 e 3000. In oltre deve essere fluido dalla frizione eccellente con rapporto di recupero dal 4,8 al 5,8 a 1. Infine il mulinello ideale per la pesca alle seppie deve avere un sistema d imbobinamento a spire incrociate. In questo modo da evitare fastidiose parrucche.

Lenza o filo da imbobinare per la pesca delle seppie.

Come filo un trecciato da 0,10 al 0,14 è l’ideale. Si utilizza il trecciato che è meno elastico del nylon. Utilizzando il trecciato si consiglia uno spezzone di circa 80-100 cm in fluorocarbon come parastrappi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *